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Immagine del redattorepier paolo caserta

Creatività e Socialismo: uscire dal pensiero binario per costruire l'alternativa

Serve una posizione terza e credibile, alternativa sia al nazionalismo esclusivista e xenofobo che all'ideologia mercatista. Penso sia più che mai importante affermare con forza che l'alternativa esiste, penso sia sempre più importante ripeterlo mentre sta tornando ad imporsi un pensiero binario, largamente a causa dell'influenza dispotica della tecnica. Il pensiero indotto dall'uso della tecnologia è infatti binario, di qua o di là, tertium non datur, bianco o nero, zero/uno, o con l'Europa senza voce in capitolo o ci aiuta Putin, o con noi o contro di noi, oM5S o sei un piddino, o nazionalisti, sovranisti e razzisti o globalisti, radical chic e mercatisti. Moltissime persone pensano ormai in modo tecnomorfo. E non è un caso se internet, prodotto per eccellenza della Tecnica dell'epoca presente, sia oggi il luogo attraverso il quale passa il condizionamento e la produzione di un consenso che vuole appiattire su opzioni non realmente alternative, in ogni caso per il vantaggio di ristrette élite. "Scegliete, prendete posizione, o di qua o di là", questo o l'altro lato della medaglia, purché non si metta in questione che sia da rigettare proprio la medaglia. Invece è fondamentale continuare a ripetere che tertium datur, che esiste alternativa al pensiero tecnomorfo binario che sfocia nel settarismo e nel manicheismo etico. Che c'è spazio per il pensiero creativo e c'è spazio per il Socialismo, il solo orizzonte politico realmente alternativo alle ideologie che oggi si fronteggiano senza essere realmente alternative tra loro (ma entrambe hanno nel Socialismo il loro campo di avversità). Creatività e Socialismo. Perché i due problemi, quello della resistenza al pensiero tecnomorfo e quello dell'alternativa politica alla tenaglia tecno-populista, oggi vanno posti insieme perché abbiano entrambi senso.


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